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Continua il massacro ....
civili, bambini,
giornalisti (Raffaele
Ciriello, 42 anni, in Israele per il Corriere
della Sera, colpito da sei proiettili di un carro armato israeliano)
e pacifisti
proiettili e ruspe ... tutto
funziona
la parola d'ordine:
eliminazione
Sembra che la via del dialogo sia stata del tutto smarrita
L'invasione israeliana 2002 - Lo smarrimento della ragione.
Attualità [ V 2002]
per non chiudere gli occhi ...
"[...] In some measure, Israeli society made a decision to shunt democracy aside when it permitted the settlement enterprise in occupied territories, which are not part of the state and are home to millions of people who are not citizens of the state - indeed, they have effectively been deprived of most of the rights that citizens with equal rights possess in their country. The occupation and the settlements, then, are the antithesis of democracy, and to describe Israel today as being democratic is basically tantamount, albeit with certain differences, to describing South Africa in its apartheid period as democratic. Plainly, in both cases the description is Newspeak of the worst kind. [...]"Friday, April 18, 2003 Nisan 16, 5763 http://www.haaretz.com
Amos Schocken at a meeting of the Israel Communication Association, April 13, 2003, at Bar-Ilan University
http://www.haaretz.com/hasen/pages/ShArt.jhtml?itemNo=284987&contrassID=2&subContrassID=15&sbSubContrassID=0&listSrc=Y
Malessere
SULLE ORME DI ABRAMO E DELLA BIBBIA UN APPASSIONANTE DIBATTITO CHE DA DUE SETTIMANE SCUOTE GERUSALEMME Obiettori d'Israele: soldati della pace 4 febbraio 2002 di Aldo Baquis [ IV 2002]Non dimenticare la Palestina - LETTERA AGLI EBREI ITALIANI (di Franco Lattes Fortini) [ IV 2002]
Gerusalemme (Fides) - La Custodia di Terrasantaha deciso di lanciare un appello alle collettività ebraiche di tutto il mondo per chiedere al governo israeliano di restituire luce e acqua ai frati francescani della natività, che si trovano ormai allo stremo. La Custodia ha cercato di convincere le autorità israeliane di questo, ma alla fine è stato loro risposto di "non disturbare più". Il Portavoce della Custodia, p. David Jaeger, ha detto a Fides: "I frati non possono rassegnarsi alle conseguenze. Per questo confidiamo nei nostri fratelli maggiori ebrei e nella grande simpatia che esiste fra ebrei e la famiglia francescana. Ricordiamo l’eroismo dei frati francescani che hanno salvato molti ebrei dalla Shoa, in tanti conventi, in particolare ad Assisi. Oggi chiediamo loro l’aiuto". (Fides 12/4/2002)
Città del Vaticano, 2 aprile 2002
Dura presa di posizione del quotidiano della Santa Sede sul conflitto in Medio Oriente."Raramente - scrive l'Osservatore Romano sul Medio oriente - la storia è stata violentata con questa rudezza e spinta a ritroso da una chiara volontà di offendere la dignità di un popolo". E critica "l'irritante sussiego" di chi "afferma che gli attacchi sferrati da Israele sarebbero una difesa contro il terrorismo".
"In realtà - scrive il giornale vaticano - quello che sta avvenendo si configura come un attacco sferrato contro persone, territori, luoghi, i luoghi santi: la terra del risorto è profanata con ferro e col fuoco e rimane quotidianamente vittima di un'aggressione che si fa sterminio". http://www.rainews24.rai.it/Notizia.asp?NewsID=19985
"L'organo delle Nazioni Unite venerdì notte ha adottato la risoluzione 1402 che chiede all'esercito israeliano di ritirarsi dalle città palestinesi,esortando le due parti a impegnarsi fattivamente per il cessate il fuoco".
31 marzo 2002 http://www.rainews24.rai.it/Notizia.asp?NewsID=19904
"Madrid, 31 marzo 2002 Il ministro degli Esteri spagnolo Josep Pique ha rinnovato oggi
le pressioni dell'UE su Israele affinché le sue truppe lascino i territori occupati e levino l'assedio ad Arafat.
Pique ha anche ripetuto che un cessate il fuoco è più che mai necessario, per mettere fine alla catena dio violenze". http://www.rainews24.rai.it/Notizia.asp?NewsID=19891
" l'assassinio a sangue freddo di almeno trenta palestinesi arrestati dai militari israeliani a Ramallah".
http://www.rainews24.rai.it/Notizia.asp?NewsID=19903
"Israel-Palestinos-Pacifistas
JERUSALÉM: Cerca de mil pacifistas israelenses acusaram o premier Ariel Sharon de "levar o país à catástrofe", em duas manifestações sentadas este sábado em Jerusalém e Tel Aviv. Os manifestantes, convocados pelo movimento "A paz agora", traziam cartazes e gritavam palavras de ordem denunciando o circulo vicioso das "execuções por parte de Israel e os atentados dos palestinos". Na frente do ministério da defesa em Tel Aviv, reservistas se somaram a 700 manifestantes. Fazem parte de um grupo de 52 oficiais e soldados reservistas que anunciaram sua resolução de não participar no futuro da "ocupação dos palestinos", um pedido feito esta sexta-feira, o primeiro deste tipo desde o começo da Intifada".
http://ultimosegundo.ig.com.br/useg/mundo/artigo/0,,661780,00.html
"In marcia contro SharonCentinaia di persone, tra cui anche molti leader religiosi delle varie confessioni cristiane, prendono parte in queste ore ad una marcia di protesta a Gerusalemme che si concluderà davanti alla residenza del primo ministro israeliano Ariel Sharon.
Alla manifestazione partecipano il Patriarca Latino di Gerusalemme Michael Sabbah e il Custode di Terrasanta padre Giovanni Battistelli.
Dura la reazione del patriarca latino. 'La strada della vendetta scelta da Sharon -ha detto- non porta alla pace e non protegge il popolo israeliano. Non costituisce una difesa legittima l'ordine di sparare ovunque e a chiunque. Un sacerdote è stato ucciso e ne porta la responsabilità colui che ha dato ordine ai militari di non tenere in nessuna considerazione le persone' ".
http://www.rainews24.rai.it/Notizia.asp?NewsID=19987
Shalom Achshav - Pace Now Shalom Achshav Pace Now"Shalom Achshav [Peace Now], the largest grassroots movement in Israel's history, was founded in March 1978 by 348 reserve commanders, officers, and combat soldiers of the Israel Defense Forces. Experience had taught these citizen soldiers that only a politically negotiated solution could end their nation's hundred-year war with its Arab and Palestinian neighbors. As they wrote to then Prime Minister Menachem Begin: "Real security can be achieved only when we achieve peace."
"GET OUT OF THE TERRITORIES - STOP SHARON'S WAR!"
http://www.peacenow.org.il/English.asp?Redirect=5&ActivityID=145
Tuesday 2April: 405 Israelis, 1084 Palestinians died"Moria Shlomot, Director of Peace Now: "Security for Israel cannot be achieved while we lack a border. A border cannot be established while the occupation continues. The occupation will continue while the settlements remain on the ground. The government's military reaction, which includes calling up reserves and pushing further towards total war, is cowardly and bankrupt. It is the reaction of a leadership incapable of doing what a growing majority of Israelis [see today's Yedioth Aharonth poll] are demanding: dismantling the settlements, ending the occupation and establishing a border. ......""PEACE NOW - the Israeli Peace Movement -
http://www.peacenow.org.il/English.asp?Redirect=4&CategoryID=8&ReportID=238was founded in 1978 by 348 reserve officers and soldiers of the Israel Defense Forces. The first and only mass peace movement in Israel, PEACE NOW rapidly became the single most important extra-parliamentary force for peace in the country, attracting hundreds of thousands to its mass rallies and activities ......".Americans for Peace Now: http://www.peacenow.org
http://www.peacenow.org.il/English.asp?Redirect=3http://www.peacenow.org.il/English.asp
Canadian Friends of Peace Now: http://www.peacenowcanada.org/" ...Peace Now demands that the government of Israel enter into negotiations with the Palestinians,
on the basis of the Tabaa principles. At the same time, the movement calls upon the government to initiate certain steps which will demonstrate to the Palestinians that Israel's intent is to end the occupation: immediate withdrawal from all Gaza and parts of Samaria, including the dismantling of settlements within these areas. In parallel, the government of Israel should respond to the Saudi initiative positively, and as an historic breakthrough in Israel's relationship to the Arab world. ..." http://www.peacenowcanada.org/
Gush Shalom"Gush Shalom is the hard core of the Israeli peace movement. Often described as "resolute", "militant", "radical" or "consistent", it is known for its unwavering stand in times of crisis, such as the al-Aksa intifada.For years now, Gush Shalom has played a leading role in determining the moral and political agenda of the peace forces in Israel, as well as in breaking the so-called "national consensus" based on misinformation". Gush ShalomA Flash Presentation of Barak's "Generous Offers".
http://www.gush-shalom.org/english/index.htmlThis will help you know the facts and thereby break the MythLes mouvements pacifistes israéliens
LUCIANA CASTELLINA "Perché non sono neutrale.
Oggi non è in pericolo Israele, ma il popolo palestinese. Grazie ai frutti avvelenati del `67 e alla guerra che ormai regola i conflitti internazionali.
No, non comincerò questo articolo con la rituale dichiarazione di fede nel popolo ebraico e nello stato di Israele. Rifiuto l'idea stessa che la sinistra, ad ogni modo quella italiana, debba difendersi dall'accusa di antisemitismo: non solo perché tanti fra i suoi dirigenti e militanti sono stati - e sono - ebrei, ma perché è nei campi di sterminio nazisti che il sangue degli ebrei si è mischiato a quello dei comunisti. [....]
Il premio Nobel José Saramago ha detto che quanto sta accadendo in Cisgiordania è un crimine paragonabile a quello commesso ad Auschwitz e tutti hanno gridato alla bestemmia. Certo i due eventi non sono paragonabili, non tanto e non solo per via delle cifre dei morti; ma perché dietro alle camere a gas c'era un disegno teorizzato ed esplicito di genocidio e qui c'è semplicemente la pretesa che la terra occupata dai sionisti fosse disabitata (che però non è poca cosa, visto che per svuotarla, nel `48, i terroristi israeliani compirono una delle prime pulizie etniche) e «solo» un odio di tipo quasi razziale, che mette paura. Ma come non capire la reazione dello scrittore portoghese, se si pensa che un ufficiale di Tsalal - e la citazione è del giornale israeliano «Ma'ariv» - ha potuto dire: «se il nostro lavoro consiste nel prendere i campi dei rifugiati densamente popolati o dislocarci nella Casbah di Nablus, un ufficiale deve tener conto delle lezioni delle battaglie del passato, inclusa l'analisi di come operarono i tedeschi nei confronti del ghetto di Varsavia»? Cosa è mai successo? E come è potuto accadere che un ufficiale israeliano possa arrivare a dire una cosa simile e a comandare gli eccidi di questi giorni? E come commentare le parole del leader del National Religious Party, recentemente ministro, che ha definito «un cancro» il 20% dei suoi concittadini, gli arabi-israeliani? Aveva ragione chi dopo la guerra del '67 aveva ammonito i suoi compatrioti, dicendo che il trionfo appena riportato sarebbe stato un frutto avvelenato. Avrebbe comportato colonialismo e distrutto l'identità democratica di Israele.[...]"
Palestine: Destroyed Villages (1948)
"Jewish villages were built in the place of Arab villages. You do not even know the names of these Arab villages, and I don't blame you because geography books no longer exist, not only do the boooks not exist, the Arab villages are not there either. Nahlal arose in the place of Mahlul; Kibbutz Gvat in the place of Jibta; Kibbutz Sarid in the place of Huneifis; and Kefar Yehushu'a in the place of Tal al-Shuman. There is not one single place built in this country that did not have a former Arab population." [ Moshe Dayan, in Haifa, quoted by Ha'aretz, April, 4 1969. Reproduced by Ed Walid Khalidi in the book "All That Remains" ] Palestine: Destroyed Villages (1948)
Sharon
"Eleições em Israel: O bulldozer assassino
A vitória anunciada de Ariel Sharon nas eleições de anteontem, marcadas por forte abstenção, nada augura de bom para o processo de paz no Médio Oriente. Ariel Sharon, o bulldozer como lhe chamam os israelitas, é um assassino".
http://www.pcp.pt/avante/20010208/419g1.html" Qibya, Sabra e Chatila, territori autonomi
La sanguinosa ascesa del generale Sharon
Giustificata con la lotta al terrorismo, la rioccupazione da parte dell'esercito israeliano delle città autonome della Cisgiordania ha provocato un vero e proprio bagno di sangue. A quanto pare il vecchio generale Sharon, diventato primo ministro di Israele nel febbraio scorso, ha perso il pelo ma non il vizio". [......]
"Una commissione di inchiesta israeliana concluse che il generale Sharon aveva una responsabilità diretta nel massacro e raccomandò di destituirlo dall'incarico di ministro della Difesa (5). Sharon dovette quindi abbandonare quel posto tanto ambito dai militari.
Il massacro aveva inoltre provocato l'ira del mediatore americano Philip Habib, che aveva organizzato la partenza dell'Olp da Beirut.
«Sharon è un assassino, animato dall'odio contro i palestinesi. Ho assicurato ad Arafat che i palestinesi [rimasti a Beirut] non sarebbero stati toccati, ma Sharon non ha onorato i patti. Una promessa di quest'uomo non vale nulla» (6).
Questo elemento caratteriale sembra segnare tutta la carriera militare e politica di Sharon.
Anche Ben Gurion, che pure ammirava le doti di questo giovane e coraggioso militare, si è chiesto se «Arik» avrebbe finito un giorno per dire la verità"
http://www.ilmanifesto.it/MondeDiplo/LeMonde-archivio/Novembre-2001/0111lm16.01.htmlhttp://www.eurisko.it/socialtrends/SEL295.htm Le "Stragi" di Sharon".... Chi cerca di dare una spiegazione al perdurare del doloroso conflitto nel Medio Oriente invoca motivi di carattere storico, politico, economico e religioso. Questi esistono, sicuramente, ma bisogna domandarsi quanto influiscono pure le personalità e gli atteggiamenti dei leader attuali. In particolare, la profonda e perdurante ostilità del generale Sharon verso i palestinesi e gli arabi costituisce un fattore non trascurabile di quanto è accaduto negli ultimi cinquant'anni, come negli ultimi mesi. ..." [ IV - 2002 ]Da "Amore e guerra in Palestina" - La Stampa 14 aprile 2002 di Barbara Spinelli
[ un articolo di Amnon Kapeliouk (giornalista, Gerusalemme) (Testo tradotto e adattato da:) Le Monde diplomatique, novembre 2001]. vedi anche"... Il secondo inganno è israeliano, e riguarda non solo il ritiro dell’esercito dai territori ma l’abbandono delle colonie in Cisgiordania e Gaza. Nel 1977, quando Menahem Begin rifiutò la domanda di Carter di congelare gli insediamenti, i coloni erano settemila e le colonie erano 45. Ora sono circa trecentocinquantamila (compresi i dintorni di Gerusalemme Est) e le colonie ammontano a più di centocinquanta".
" ... L’integralismo di Sharon non conduce la sua battaglia solo per metter fine al terrorismo, ma per creare una grande Israele, resa possibile da quelle centinaia di colonie che coprono a macchia di leopardo i territori. Il nuovo ministro ultrareligioso Effi Eitam, generale di brigata, lo ha ammesso in un’intervista: «La concezione laica del sionismo è fallita (...) e la sola ragion d’essere di Israele è di creare uno Stato realmente ebraico». Stato che dovrà avere tre fondamenti. Primo: «La parte occidentale di Eretz Israele - la terra biblica di Israele fra il mare e il Giordano, costituisce lo spazio vitale del popolo ebraico». Secondo: «La nostra storia, la nostra cultura, la nostra lingua, non sono riducibili ai McDonald’s». Terzo: «Noi soli al mondo intratteniamo un dialogo con Dio in quanto popolo. Il nostro Stato ha un messaggio da trasmettere al mondo, una missione: ricordare l’esistenza di Dio all’umanità» (Le Monde, 4 aprile 2002) ... ".
Courage to Refuse - Combatant's Letter (http://www.seruv.org.il/defaulteng.asp) [ IV 2002]
"We, reserve combat officers and soldiers of the Israel Defense Forces, who were raised upon the principles of Zionism, sacrifice and giving to the people of Israel and to the State of Israel, who have always served in the front lines, and who were the first to carry out any mission, light or heavy, in order to protect the State of Israel and strengthen it.REFUSING TO SERVE IN THE OCCUPIED TERRITORIES: SOME JEWISH SOURCES
[...]
We shall not continue to fight beyond the 1967 borders in order to dominate, expel, starve and humiliate an entire people.
[...]
We hereby declare that we shall continue serving in the Israel Defense Forces in any mission that serves Israel’s defense.
The missions of occupation and oppression do not serve this purpose – and we shall take no part in them".
Per il testo completo Statement of Ohmets Lesarev ("Courage to Refuse")A web portal (couragetorefuse.org) to unite international supporters of the Israeli Refusers [ IV 2002]
"Increasing numbers of military refusers are being imprisoned. Please join the campaign and speak out in support of the refusers!"NIMN supports the Israeli soldiers and conscripts who have the Courage to Refuse"Not In My Name (nimn.org) is a Jewish peace group that was formed in November 2000 to work for a just and lasting peace between Israelis and Palestinians" [ IV 2002 ]
http://larivistadelmanifesto.it/archivio/5/5A20000415.html
http://larivistadelmanifesto.it/archivio/2/2A20000120.html
"In costante aumento il numero dei bambini palestinesi morti a causa delle operazioni militari nel Territorio Palestinese Occupato" L’UNICEF condanna ogni forma di violenza condotta a danno di civili tanto palestinesi quanto israeliani"
Aggiornato al 19/12/02Noam Chomsky, La colonizzazione del Medio Oriente:le sue origini e il suo profilo
http://www.tmcrew.org/archiviochomsky/me5_terrore.htmlThe Noam Chomsky Archive
Israel/Occupied Territories ( Amnesty International ) [ IV - 2002 ]
"Israeli government's military action accompanied by massive human rights abuses.
'The Palestinians must be hit and it must be very painful. We must cause them losses, victims, so that they feel the heavy price". (Ariel Sharon, Israeli Prime Minister, speaking to the press on 5 March 2002)"
http://web.amnesty.org/web/web.nsf/pages/IOT_home [ IV - 2002 ]
Take Action Now! Palestinian Authority (area under the jurisdiction of)
Maps of the region IsraelGazaWest Bank
Dialogue, Not War,
Is the Answer to Peace in the Middle East - U.N.
Intervention Needed NOW [ II
- 2003 ]
"... By providing military arms, financial aid and diplomatic and political support, the U.S. government is as responsible as the Israeli government for the atrocities committed against the Palestinian people.
As the occupying power in this
conflict, the responsibility rests with the Israeli government to end this
insane cycle of violence by sending its diplomats to do what its
soldiers can never do: bring peace and security to the Middle East. We
thus call on the Israeli government to immediately, unconditionally and
completely withdraw its armed forces from their occupation of all Palestinian
areas and for all forms of violence and terror to immediately cease. We
call as well on Israel to comply with all U.N. Security Counsel resolutions
and the Mitchell Report, which calls for the immediate deployment of international
monitoring forces in the Occupied Territories. Moreover, following the
example of Germany, we call on the U.S. government
to immediately cut all military and financial aid to Israel until
U.N. resolutions are honored. We also call upon the United Nations
to urgently and effectively intervene to stop the violence and to work
toward a peaceful resolution of the conflict. It is only in this way that
all people of the Middle East can truly enjoy the lasting peace and security
that they desire.
"Reticolati e onde magnetiche così nasce
il Muro di Israele" Libertà
Non bastava il muro di Berlino ...?
Israele,
il muro della discordia - Israele,
il
muro della vergogna - muro
Il
cielo sopra il muro
"Pulizia etnica" e "trasferimento forzato" anche in Israele?terrorismo ebraico
- LETTER AGAINST EXPULSION OF THE PALESTINIANS 18 DECEMBER 2002
AMERICAN ACADEMICS JOIN ISRAELI COLLEAGUES IN WARNING AGAINST ETHNIC CLEANSING
We, American academics and intellectuals, applaud our courageous Israeli colleagues for their recent letter warning of the possibility of ethnic cleansing in Israel and the Occupied Territories. The 187 Israeli signatories express concern that the "fog of war" [against Iraq] "could be exploited by the Israeli government to commit further crimes against the Palestinian people, up to full- fledged ethnic cleansing."
"The Israeli professors point out that: "The Israeli ruling coalition includes parties that promote 'transfer' of the Palestinian population as a solution to what they call 'the demographic problem'. Politicians are regularly quoted in the media as suggesting forcible expulsion, ....
Escalating racist demagoguery concerning the Palestinian citizens of Israel ....
We urge our government to communicate clearly to the government of Israel that the expulsion of people according to race, religion or nationality would constitute crimes against humanity and will not be tolerated".http://www.professorsofconscience.org/ [ 2003 ]
Fundamentalisms, media, and the new McCarthyism: how demagogues are hijacking Washington, DCTerrosrismo di Stato
" 8 aprile 2003 - GAZA - Almeno sette palestinesi uccisi (tre sarebbero bambini) e 47 feriti (otto dei quali versano in condizioni disperate). Sembra destinato a crescere il bilancio dell'attacco missilistico sferrato stasera nel centro della città di Gaza dagli aerei caccia F-16 e dagli elicotteri da combattimento Apache israeliani". fttp://www.repubblica.it/online/esteri/terriquindici/strage/strage.html [ 2003 ]
http://www.haaretz.com/hasen/spages/282323.html"Jenin, 9 aprile 2003 Sono almeno 29 i feriti nella esplosione avvenuta oggi nella scuola Farid Ghannam di Jaba'a, un villaggio palestinese situato dieci chilometri a sud-est di Jenin (Cisgiordania). L'azione è stata rivendicata da un gruppo di estrema destra israeliano" http://www.rainews24.rai.it/Notizia.asp?NewsID=35412 [ 2003 ]
"In the past, the shadowy group had claimed responsibility for terror attacks in which Palestinians were killed on West Bank highways". http://www.haaretz.com/hasen/spages/282378.html
Elements of a performance-based road map to a permanent two-state solution to the Israeli-Palestinian conflict - Draft December 2002 [ IV - 2003]
"But the real question is not what's written in the political plan, but whether Bush will change his spots and apply real pressure on Sharon, or continue as he has done so far, paying lip service alone". [ IV - 2003]
Il sogno di qualche israeliano: "That which must be implemented in Iraq can be implemented in Ramallah too. For this we do not need the U.S. Central Command. If given the green light, the Israeli Central Command can do in Judea and Samaria what General Tommy Franks did in Iraq". [ IV - 2003]
"Was or was not a massacre in Jenin
is only a semantic question. What is more important that the Jenin
battle and the brutal Israeli intrusion to the Palestinian territories
just made more clear the character of this conflict"
By Professor
Baruch Kimmerling (1 April 2002) seruv.org.il(
altro
sito)
Kimmerling
[Information
with Provenance] [
IV - 2003]
E
continuano a sparare sui bambini e sugli scudi umani ...
Friday, April 11, 2003 Nisan 9, 5763
"Israel Defense Forces troops shot a British peace activist with the
International Solidarity Movement on Friday, witnesses said. The man was
reportedly acting as a human shield between Israeli troops and Palestinian
children in the town of Rafah, in the southern Gaza Strip".
"A 23-year-old American woman, Rachel Corrie, a college student from Olympia, Washington who belonged to the International Solidarity Movement in the territories, was killed yesterday by an IDF bulldozer during a house demolition in Rafah".ZVI SCHULDINER: "Adesso è toccato a un pacifista inglese. Venerdì a Refah, striscia di Gaza, Thomas Hurndall, 21 anni, a quanto si è capito voleva difendere con il suo corpo e con la sua vita due bambini palestinesi che manifestavano o passavano di lì o si trovavano solo nella linea del fuoco dei militari israeliani. Un colpo alla testa e il giovane inglese ha chiuso con i suoi sogni di pacifismo. Una settimana fa a Jenin, Cisgiordania, è stato ferito gravemente un altro pacifista internazionale, l'americano Brian Avery. Il 16 marzo un'altra americana che credeva nella pace, Rachel Corrie, fu assassinata da un enorme bulldozer con cui gli israeliani stavano distruggendo case, sempre a Refah. Il soldato che guidava il bulldozer non l'aveva vista. Come dicono i conducenti israeliani di quegli schiacciasassi, loro non possono fermarsi salvo un espresso ordine contrario, e loro sono lì per eseguire gli ordini (poi dal bulldozer la visibilità è così scarsa...). Così hanno schiacciato Rachel Corrie, «per errore». Compiere ordini è la regola aurea. Alcuni di noi continuano a credere che l'osservanza religiosa degli ordini possa rivelarsi molto pericolosa. Forse è un atavismo ebraico a dirci che «compiere gli ordini» sempre e comunque può portare a crimini orrendi. La parte più decente del pacifismo israeliano si fonda sul rifiuto del principio dell'«eseguire gli ordini». I giovani israeliani che oggi si negano a prestare il servizio militare nei territori palestinesi e dicono no all'occupazione, sono la maggiore speranza che abbiamo.
http://www.haaretz.com/http://www.haaretz.com/
Consiglio vivamente la letture dei seguenti articoli:
"Tragic for us all, our own Greek hero" By Baruch Kimmerling. Presentazione del volume: "Ehud Barak: Fighting the Demons" di Ran Edelist - In http://www.haaretz.com/[ IV - 2003]
The Jerusalem paradox By Yossi Beilin. Presentazione del volume: "The Palestinian Struggle for Jerusalem" by Moshe Amirav - In http://www.haaretz.com/ [ IV - 2003] (http://www.beilin.org.il/Default_en.asp)
Censurato il film di Bakri "Jenin, Jenin". Proibito
in Israele , e su pressioni di ambienti ebraici anche in altri paesi.
http://www.haaretz.com/http://www.haaretz.com/http://www.altrocinema.it/jenin.htm
"Bakri noted that since the film was banned by Israeli censors, Jewish
communities abroad are also under pressure to boycott it. "I understand
it is hard for them, since it is not easy to be a Jew abroad these days.
They think the movie harms Israel and harms themselves. Thus, they lobby
against showing it. I'm sad about the decision, which only proves how much
hypocrisy there is in the world"
European Jews for a Just Peace, EJJP http://www.ejjp.org/ [ X - 2003]
"European Jews for a Just Peace, EJJP, is a federation of Jewish groups from different European countries.Segnalo la ricca documentazione presente sul sito "Studi per la Pace" http://www.studiperlapace.it/map.html
These groups favour a peace between Israel and Palestina based on the following principles:
- the occupation and colonization of the territories conquered by Israel in 1967 feed the violence which afflicts the Middle East today;
- peace can only be based on the mutual and unconditional recognition of the right of two states to exist side by side, the state of Israel as it has been recognised by the international community within its pre 5th June 1967 frontiers and a sovereign and viable Palestian state, with Jerusalem as their common capital;
- resolution of the problem of the Palestinian refugees on the basis of justice, fairness and practicality."
"Studi per la Pace è un centro di ricerca e di studi che si propone di analizzare e diffondere conoscenze documentate del diritto internazionale dei conflitti e dei diritti umani, nella convinzione che ciò contribuisca alla diffusione dei valori di pace e tolleranza ed alla comprensione tra i popoli". http://www.studiperlapace.it/The contents of this site are copyright (C) by Elio Jucci HomeFinanziamenti USA a Israele
Issue Brief for Congress - Received through the CRS Web
Updated February 10, 2003 Clyde R. Mark, Foreign Affairs, Defense, and Trade Division - Congressional Research Service The Library of Congress
"Israel is not economically self-sufficient, and relies on foreign assistance and borrowing to maintain its economy. Since 1985, the United States has provided $3 billion in grants annually to Israel. Since 1976, Israel has been the largest annual recipient of U.S. foreign assistance, and is the largest cumulative recip-ient since World War II. In addition to U.S. assistance, it is estimated that Israel receives about $1 billion annually through philan-thropy, an equal amount through short- and long- term commercial loans, and around $1 billion in Israel Bonds proceeds. Israeli Prime Minister Netanyahu told a joint session of Congress on July 10, 1996, that Israel would reduce its need for U.S. aid over the next four years. In January 1998, Finance Minister Neeman proposed eliminating the $1.2 billion economic aid and increasing the $1.8 billion in military aid by $60 million per year during a 10-year period beginning in the year 2000. The FY1999, 2000, 2001, and 2002 appropriations bills included cuts of $120 million in economic aid and an increases of $60 million in military aid U.S. aid to Israel has some unique aspects, such as loans with repayment waived, or a pledge to provide Israel with economic assistance equal to the amount Israel owes the United States for previous loans. Israel also receives special benefits that may not be available to other countries, such as the use of U.S. military assistance for research and development in the United States, the use of U.S. military assistance for military purchases in Israel, or receiving all its assistance in the first 30 days of the fiscal year rather than in 3 or 4 installments as other countries do.
In addition to the foreign assistance, the United States has provided Israel with $625 million to develop and deploy the Arrow anti-missile
missile (an ongoing project), $1.3 billion to develop the Lavi aircraft (cancelled), $200 million to develop the Merkava tank (operative), $130 million to develop the high energy laser anti-missile system (ongoing), and other military projects. In FY2000 the United States provided Israel an additional
$1.2 billion to fund the Wye agreement, and in FY2002 the United States provided an additional $200 million in anti-terror assistance.
For FY2003, the Administration requested $600 million in economic, $2.1 billion in military, and $60 million in migra-tion resettlement assistance" [...].U.S. Arms Transfers and Security Assistance to Israel. ATRC Fact Sheet www.antiwar
http://www.stanford.edu "Receiving $3.5 billion per year, Israel is the single largest recipient of U.S. foreign aid, accounting for over one-quarter of the entire U.S. foreign aid budget. Aid to Israel is immune to budget cuts and has never been used to pressure Israel to accept a peaceful settlement or to cease its illegal practices. The articles below illustrate the aid flow and the politics behind it" (Very useful & selected links)
see also ...
http://www.us-israel.org/jsource/US-Israel/U.S._Assistance_to_Israel1.html
http://www.worldpolicy.org/projects/arms/reports/israel050602.html
http://www.miftah.org/Display.cfm?DocId=753&CategoryId=4
Israel U.S.Foreign Assistancecerchio: Le_armi_di_Israele 1.pdf
cerchio: Le_armi_di_Israele 2.pdf
L’Associazione di volontariato 'Il Cerchio' nasce nel marzo del 1993 sulla base delle esperienze di tipo umanitario-pacifista che alcuni soci fondatori ebbero nei territori della Ex-JugoslaviaSettantatre (73) risoluzioni dell'Onu di condanna a Israele Nessun ispettore, Nessuna guerra per farle rispettare.
Anche qualche Israeliano ( http://www.haaretz.com ) lo ammette:
"Israel must not return to the previous ruses (and lies) it used when it built and expanded the settlements in the midst of peace negotiations. The expansion of settlements means only one thing: the continuation of the occupation and the rule over another people, if not over all of it then over most of it. All the word games will not whitewash this fact. The inevitable result of the continued occupation, even via settlements and outposts, will be an increase in terror and its reinforcement by external radical elements". [ IV - 2003 ]
(sulla posizione di questo giornale consiglio vivamente la lettura di questo articolo)Documents on the conflict ordered by date
(documents listed here are those that have been referred to by bitterlemons writers and are not meant to be an all-inclusive list of Middle East docs) [ IV - 2003 ]scudi umani in palestina
http://www.kataweb.it/news/detail.jsp?idCategory=2224&idContent=360469
http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/rep_nazionale_n_360512.htmlNablus, 19 aprile 2003
"Un operatore delle televisione palestinese è stato ucciso oggi dai colpi di arma da fuoco esplosi da soldati israeliani mentre stava filmando alcuni scontri in corso contro militanti locali nella casbah, il centro storico di Nablus. Lo hanno denunciato fonti mediche nella città autonoma cisgiordana, secondo cui il giornalista è stato centrato da un proiettile d'ordinanza""[...] The shot that killed Darwazeh was intentional, precise, on target. One shot that was aimed at the upper torso. Israeli soldiers have been heard saying what the Palestinians have felt: a shot to the upper torso is meant to kill. The difference between shooting an armed man and shooting a cameraman is that the former is hiding while the latter is the coin you find under the streetlamp.
Did the soldier decide on his own - or with his buddies and commander - that a direct hit of one man will scatter the crowd, make them concentrate on the wounded person, and enable a quicker escape for the stuck tank? The Palestinians were quick to deduce that the shooting of the cameraman was deliberate; so nobody would document the tank's failure, the children running under whistling bullets, and the panic of the soldiers from the strongest army in the Middle East (except the Americans) in the face of some poorly trained armed men and schoolgirls". haaretz.
Giochiamo a freccette? http://www.btselem.org/English/Open_Fire_Regulations/Flechette.asp
The Israeli Information Center for Human Rights in the Occupied Territories http://www.btselem.org/index.asp
"B'TSELEM - The Israeli Center for Human Rights in the Occupied Territories was established in 1989 by a group of prominent academics, attorneys, journalists, and Knesset members. It endeavors to document and educate the Israeli public and policymakers about human rights violations in the Occupied Territories, combat the phenomenon of denial prevalent among the Israeli public, and help create a human rights culture in Israel.Un massacro continuo
B'Tselem in Hebrew literally means "in the image of," and is also used as a synonym for human dignity. The word is taken from Genesis 1:27 "And God created humans in his image. In the image of God did He create him." It is in this spirit that the first article of the Universal Declaration of Human Rights states that "All human beings are born equal in dignity and rights."
As an Israeli human rights organization, B'Tselem acts primarily to change Israeli policy in the Occupied Territories and ensure that its government, which rules the Occupied Territories, protects the human rights of residents there and complies with its obligations under international law".
"Le truppe di Tel Aviv irrompono a Gaza e a Yatta. Un proiettile toglie la vita ad un bimbo di due anni. Incursione nei Territori 15 palestinesi uccisi"
"The terror on the other side is just as faceless" By Amira Hass http://www.haaretz.com/
"A report from February 2000 by Sikui, the Association for the Advancement of Equal Opportunity in Israel, surveyed the integration of Arab citizens in the civil service, government companies and academic institutions. The word that appears alongside most of the institutions is "None." In the lucrative public sector of government companies, there are, to all intents and purposes, no Arabs, neither among the directors nor among the senior personnel" http://www.haaretz.com/
"Nella Striscia di Gaza l'esercito israeliano spara su James Miller, giornalista britannico che stava riprendendo il campo profughi di Rafah. Miller muore, esattamente come Raffaele Ciriello, ucciso poco più di un anno fa a Ramallah"
(Filmato mortale a Rafah ) il manifesto - 04 Maggio 2003Uccidere giornalisti stranieri "per impedirgli di lavorare: in Israele [...] è diventata quasi una pratica corrente, con sette reporter, operatori e fotografi assassinati (non dimentichiamo Raffaele Ciriello) fino all'ultimo, ieri, l'inglese James Miller, preceduto di soli quindici giorni dal palestinese Nasi Darwaseh. Centinaia sono stati feriti dal 20 ottobre 2000, quando per primo venne colpito alla schiena il reporter palestinese Abdel al-Khatib. Parlare di «libertà d'informazione», in un paese dove i soldati sparano deliberatamente sui cronisti che danno fastidio (inutile negare l'evidenza) è ormai una chiara falsità; o un'esagerazione apologetica, per usare un eufemismo. Ognuno tragga le sue deduzioni circa le conseguenze che questo ha sul valore della «patente di democrazia» data una volta per tutte. Del resto Israele non fa che marciare come sempre in parallelo con gli Stati uniti - non era americano il tank che ha sparato sull'albergo dei giornalisti «non militarizzati» (e dunque non sottoposti a censura) a Baghdad, uccidendone due? - cioè della democrazia per antonomasia". (A mezzo stampa ASTRIT DAKLI) il manifesto - 04 Maggio 2003
Quando uno stato sceglie di diventare assassino - Nulla più lo distingue dal peggiore terrorismo. Ma moralmente il crimine è ancora più grave ...
"With unclean hands. By Gideon Samet:
Killing Ahmed Yassin was not only the mother of all the pinpoint assassinations. It was the prototype of Israeli politics in the era of Sharon, the eternal zig-zagger, doing one thing and its complete opposite; an operation to stop the violence will only intensify and accelerate it". http://www.haaretz.com/hasen/spages/407981.html Wed., March 24, 2004 / Nisan 2, 5764In-depth: Ahmed Yassin and Hamas http://www.haaretz.com/hasen/spages/407495.html
Last Update: 23/03/2004 20:52